24/12/08

Waiting for Christmas


Per chi ha atteso con la speranza nel suo cuore.
Per chi non ha più speranze ma l’ha atteso con fede.
Per chi anche quest’anno lo veglierà in preghiera.
Per chi lo incontra ogni giorno.
Per chi lo ignora ma gli manca.
Per chi aspetta altro nella sua vita.
Per chi è sordo e cieco perché pensa a sé.
Per chi pur avendolo trovato lo ha perso.
Per chi sprofonda nel baratro senza luce.
Per chi crede di non meritarlo.
Per chi crede giunga solo per pochi.
E per tutti noi che campiamo sotto questo cielo
c’è un bimbo che sta nascendo.
Davvero.

Buon Natale a tutti Voi!

Waiting for Christmas

For those waiting him with hope in their heart.
For those without hope but waiting with faith.
For those waiting also this year for him in prayer.
For those meeting him every day.
For those ignoring him but he lacks them.
For those expecting other in their life.
For those deaf and blind because thinking to himself.
For those who have lost it while having found it.
For those plunging himself into the abyss without light.
For those who believe not deserving him.
For those who believe comes only for few.
And for all of us living under this sky
there is a child who is born.
Really.

Merry Christmas to you all!

17/12/08

Il barcone che affonda

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Piove, ancora. L'acqua scorre,
poi si ferma davanti ad ostacoli d'ogni sorta.
Persino la barche che vi galleggiavano ora vi si oppongono,
trascinate lentamente verso un destino beffardo.
Uomini e mezzi contro gli elementi
per notti e giorni ininterrottamente.
Case, cantine e negozi allagati,
imprese in ginocchio per ogni dove,
nelle periferie lontane della capitale.
Nei luoghi dove s'era costruito ignari del pericolo
e dove il corso degli eventi s'era fermato.
Poi il sole e nuove speranze
dietro il cupolone.
Risorge la vita sotto il sole di dicembre.
Sarà solo un ricordo da dimenticare
o il motivo di un cambiamento radicale?
Le fontane tornano a brillare
davanti allo sguardo dei turisti.
Le bancarelle del Natale si riaprono
e si chiudono gli occhi dei politici.
E intanto Roma pare come la barcaccia
che, colpita, fa acqua da un lato
ma non affonda mai.

14/12/08

Qualcosa da scoprire


Guardando il tempo che scorre sotto i piedi
ne scruto il riflesso di forme magiche
che sussurrano di vite lontane
suggerendo mille mondi fantastici.
Mi incanta il suono di foglie che muoiono sotto i miei passi
e l'aria fresca che trasporta quei profumi naturali del bosco.
Luci che s'infilano tra i rami spogli e desolati d'inverno
come urli di fantasmi che scappano prima ch'io possa trovarli.
E l'aria che mi gonfia i polmoni ed entra nel profondo del cuore
a cercar qualcosa che ancora valga la pena scoprire.

12/12/08

Appesi a un filo


Amori e affetti,
appesi al filo delle nostre speranze
come tesori che una volta trovati non vorresti mai dimenticare.
Ansie, paure e ribellioni
contro ciò che ci lega ad un presente che ci sta stretto.
Pericoli,
che possono piombarci addosso
al primo sussulto inaspettato.
Messaggi,
spediti da un capo all'altro del mondo
che possono terminare il percorso per un nonnulla.
La nostra vita,
bella proprio perchè imprevedibilmente
ci riserva sempre nuove sorprese e vecchie difficoltà.

10/12/08

Rosso


Ho pensato a quel colore alla sera
mentre il sole che cala ci ama.

Hai indossato una veste di fuoco
mentre ti guardo e ti spogli per me.

Ho colmato quella tua voglia
d'esser tutto per te in quel momento

Hai distrutto le mie incertezze
sfiorando il rosso delle mie brame.

03/12/08

Da che parte stai?


Da che parte stai
quando mi guardi
e quando fissi il tuo orizzonte?
Da che parte posi
il tuo ultimo sguardo,
prima di spegnerlo per una notte?
E da che parte sta il tuo cuore
quando trova il flusso magico dei sentimenti
che lo fanno pulsare anche solo per un istante?

Which side are you?

Which side are you?
when you look at me
and when you're setting your horizon?
Where do you put your last look,
before you shut it down for a night?
And which side is your heart,
when you find the magic flow of feelings
wich they make beat it even for a moment?

01/12/08

Preghiamo per la Pace


Il gesto più semplice
è quello che apre i nostri cuori
unendoli assieme in un'unica speranza.
Quella di un mondo migliore senza violenza.
Il gesto più dolce
è quello che accompagna il nostro sorriso,
con le nostre mani unite tra loro
nel trasmettere il messaggio di pace.

Let's pray for peace

The simplest gesture
is what opens our hearts
uniting them together in a single hope.
That of a better world without violence.
The sweetest gesture
is the one that accompanies our smile,
with our hands united together
in conveying the message of peace.

27/11/08

Come le stelle


Gli amici sono come le stelle
che non puoi prendere
ma che ti accompagnano nel buio.

Like the stars

Friends are like stars
that you can not take them,
but that accompanying you in the dark.

25/11/08

Un tempo senza rimpianti

Un tempo che finirà per dividerci
prima che possiamo conoscerci.
Un tempo che porterà via la speranza
di gettare una luce nella nostra stanza più buia.
Un tempo che non tornerà indietro
a riprenderci con le sue forti braccia.
Un tempo che comincierà di colpo
senza farsi annunciare da un presentatore.
Un tempo che non potrà confondersi
tra i nostri sogni migliori.
Quel tempo che non possiamo perdere
a rimpiangere cose che non abbiamo ancora fatto.

Paure


L'uno non guarda l'altro
e tra di loro il mondo si separa.
Col mattino partono per turni inesauribili,
per concedersi le medesime attese
e confondersi nel tempo che scorre.
Guardando il riflesso delle opere
sul palco colorato delle emozioni,
a volte si chiedevano se esistesse
da qualche parte l'opposto di ciò che erano.
O che davvero l'avrebbero compreso,
visitandolo in silenzio, di nascosto
da quelle loro rigide ossessioni
che sino allora parevano dividerli.
Ed erano invece solo riflessi
delle loro paure di conoscersi.

18/11/08

Gioielli dello spirito


Ahhhh.... A Bit Of Love :-), inserito originariamente da alphazeta.

Un dolce istante accanto a te
e tutta una vita per dargli un senso.
Momenti passati a leggere nei tuoi occhi
la grandezza dei nostri sogni.
Tempi che condensano la dimensione della nostra realtà
e che la fanno vincere sulla nostre paura,
di non appartenerci veramente.
Tesori che ci fanno superare il limite
che le cose di tutti i giorni sembrano imporre
ai gioielli cesellati dal nostro spirito.
Non troveremo altrove il significato del nostro amore
nè potremo racchiuderlo in qualcosa di tangibile.
Non potremo capirlo mai
prima di esserci riconciliati
con l'universo mondo cui apparteniamo.

16/11/08

L'ora di pregare


Poche parole possono dire di quel che vogliamo
ma meno parole possono anche bastare a farlo immaginare.
Tanti silenzi sono serviti a far capire al mondo un sentimento profondo
e davanti ai nostri occhi fissi nel vuoto
potevamo leggere il linguaggio di una sola anima.
Poi a qualcuno tra di noi è venuta dal profondo una voce
che ha aperto agli altri il cuore.
Era giunta l'ora di pregare.

06/11/08

Ladri di colori


DSC_4739, photo by ~Nisa.


Per rubare un pezzo di pane
quando ho fame
andrei in galera.
Per rubare una bicicletta
e farti felice
rischierei il linciaggio.
E per rubare il tuo cuore
strapperei i colori al mondo
per donarteli
in cambio di un tuo bacio.


Ricordando "Ladri di biciclette"

22/10/08

Metter le ali


Sai com'è quel posto per me
quando tu non ci sei
ed io sono sola?
Fai per me quel luogo speciale
per crescere assieme
a questi miei sogni?
Credi ch'io possa metter le ali
quando c'è attorno a me
un mondo cattivo?
Ora vado, però,
ad ogni mio giorno
tu pensa a chi lasci
accanto al mio fianco.

21/10/08

Il vulcano che ha paura


Vanno in fumo le speranze di chi non lotta per mantenerle
e si posa sulle cose come una cenere grigia
che copre il colore della vita
e che la fa sentire inutilmente uguale
giorno per giorno.
Qualcuno prova a stendere la sua mano
e pulire quella coltre odiosa
per vedere la verità coi suoi occhi,
perchè crede al dono che ognuno ha di poterla ricercare.
A questi uomini dobbiamo l'onore di ascoltarli
e moltiplicare per centomila il loro grido,
ad ogni angolo della nostra strada,
fatta di tante piccole azioni,
sotto l'ombra di un vulcano
che ha sempre più paura di sè stesso.


(A favore di Roberto Saviano
e di tanti che come lui credono
nella possibilità di sconfiggere
la camorra organizzata in Italia).

17/10/08

Passaggio di comete

10/10/08

Concorso di poesia


Alla fiera del banale
ho portato un pò d'amore
e mi son subito scontrato
con il peggio di noi stessi.

Punti strappati, commenti inutili
astiosità e vendette futili
sono state le cose più vere
che han fatto emergere
tra noi tutti il vero limite
tra lo scrivere e l'agire,
spinti dalla nostra sciocca vanità
per l'apparire.

Una mia poesia, "Passaggi di comete", ha partecipato al concorso "Poesia Mediterranea" sul sito YamamaY 

Fame d'amore


Fame d'amore, photo by Robutrix.


L'amore sfama gli occhi di un povero
ma non la sua bocca.

L'amore sfama la bocca di un ricco
ma non i suoi occhi.

L'amore..
possono gli uomini conoscerlo a sufficienza
ed esserne sazi?

Risparmi di una vita


Fila in banca e sei già in ritardo al lavoro,
poche carte che dicon solo la stessa cosa,
sguardi tesi e poche speranze ormai
di avere risposte a domande che non sai.
Perchè quel che hai perso tra le cifre
lo potresti riavere un pò più in là.
A chi vuoi che importi se non hai più gli stessi soldi?
A chi lo dici dei tuoi sogni persi,
forse a chi non li ha mai avuti?
A cosa valgono i risparmi di una vita
se quella che hai non ti appartiene?
O forse pensavi con quel poco
di poter distinguerti da un povero?

06/10/08

Marciapiede


Saldi, photo by Dous^_^.


L'anima sfugge da chi non può più trattenerla,
come musica con un ritmo
che non interessa più alcun suonatore.
Ciò che resta è solo un altro manichino
dinnanzi ad un negozio che espone saldi
che non interessano più alcun compratore.
Il destino pare indefferente
a chi percorre di fretta il marciapiede
e sembra proporre i suoi modelli colorati,
salvo poi accertarsi del tuo credito.

26/09/08

Noia


Una luce non smette il suo viaggio
per guardarsi indietro
e chiedersi perchè non cambiar direzione.
E luce che siamo
nel buio di un freddo universo,
calore operoso
in una natura placida,
abbiamo così poco tempo
per disperderlo nella ricerca
di qualcosa in cui perderci,
soffocati dalla noia inevitabile
e dai possibili mondi inesplorati.

25/09/08

L'anima


Cose che vivono e muoiono,
speranze che nascono e risorgono,
come i colori che sbocciano
per sparire alla sera.
Un lento ripetersi dell'utile
in coda all'inutile.
E per quanto questo giorno
tornerà a mostrarci la sua essenza,
resta quel che di noi non muore,
uguale a sè stesso per tutto il suo tempo.
Un'anima che vive dentro
e ci scalda per l'eternità.
E che sfugge ai suoi cacciatori
per consegnarsi alla nostra coscienza.

18/09/08

Tanti auguri amore


L'accordatura, photo by ele153.


 C'è tanto posto per te
nel mio cuore
e c'è tanta musica per noi
da suonare
con lo strumento magnifico
del nostro amore.


(Auguri di cuore a te, che sei la musica della mia vita)

11/09/08

Non c'erano parole


Volare, photo by Dous^_^.


 Mi piace ricordar quel giorno
in cui guardavo un cielo azzurro
colorare il volo d'un gabbiano,
che pareva fermarsi per un attimo
per poi venir a darci la notizia.
Non c'erano parole se non polvere
e tanta tristezza per quegli uomini.
Non c'erano altri sentimenti
se non quelli svaniti
giù con quelle torri.
Non c'erano più gli uomini
e non c'erano più occhi
per tener ferme quelle lacrime,
che strappavan via per sempre
il senso ingenuo delle cose.
Torno a guardar quel cielo
e cercar nell'azzurro le ali
che promettano ancora all'uomo
di scoprir la parola umano.


(In memoria del martirio dell'11 Settembre)

09/09/08

Sei come sei


 Sei come sei
così come ti amo.
Resta lì nel mio cuore
senza più cambiare.
Fatti guardare così
come senza parole.
Prendi solo questa mano
e cammina a fianco a me.
Davanti a noi c'è tanto
e sarà per noi l'inizio dei nostri sogni.

08/09/08

Il giocoliere


Giocoliere, photo by Dous^_^.


Come un piccolo cinese di fronte al carrarmato
ho visto un giocoliere fermare il traffico di Roma.
Quel movimento artistico ed armonico
sfidava il tempo statico al semaforo.
La linea sbiadita dello stop
allineava a malapena poche auto.
Qualcuno incantato dietro il parabrezza
contava il susseguirsi delle rotazioni.
Altri stanchi dello spettacolo
erano già annoiati dalla loro vita.
Pochi minuti in fondo,
prima di sparire mesto al lato della strada.
E' questo penso quel che resta
dell'arte del circo al mondo d'oggi.
Pochi istanti appena di curiosità
prima di ore in coda al grigio della vita.

04/09/08

Il tuo lavoro


Per alcuni il lavoro è fatica,
per altri è ordine,
per altri ancora passione
e per pochi divertimento.
Saper gestir le proprie forze
misurando le capacità
ed usandole per migliorare il risultato
è una delle cose più difficili.
Spesso il lavoro è discontinuo,
come una clessidra difettosa,
va e viene a seconda del momento
lasciandosi dei vuoti clamorosi.
Altre volte il lavoro ti logora,
non ti fa respirare,
non ti fa pensare troppo,
nè ti lascia soddisfatto.
Per tutti o quasi è necessità,
spesso è scopo della propria vita
per affermare il proprio stesso fine.
Il lavoro lo puoi odiare
quando non puoi farne a meno
eppur lo lasceresti,
per fuggir le responsabilità.
Ma il lavoro che facciamo
può servire a tanti che l'apprezzano
e che anche se non possono
in cuor loro ti ringraziano.
Questa la miglior soddisfazione,
quella certa che conosci
e che fa sorridere il tuo cuore,
ancor prima che lavori.

02/09/08

Felicità


Soffia, photo by Luca +10.


La felicità sta in un soffio.

01/09/08

I soldi


I soldi si ammirano da piccoli,
si sognano da poveri,
si sprecano da ricchi.
I soldi,
quelli grandi son per pochi
quelli sporchi son per avidi
quelli benedetti stanno in paradiso.
I soldi,
fanno sprecare il poco tempo che hanno gli uomini
per regalarli a donne che non amano
per comprar cose che non godono
per dannare un'anima che non sentono.
I soldi...

31/08/08

Siediti al mio fianco

Dedicato a mio padre.

30/08/08

L'altra metà della luna


Half moon, inserito originariamente da Dous^_^.


Levando lo sguardo al cielo notturno
quella è la luna che vedi in Italia,
forse la stessa metà che vedrebbero
sola e splendente,
nel lontano Darfur.
Chi scrive e chi legge nel mondo
parole d'amore, di gioia e di pace,
non può davvero conoscerne il prezzo
ignorando tutte le guerre e il dolore.
Dietro ad ogni stella cadente
e ad un desiderio che venga esaudito
c'è un missile che cade ed uccide
poi un razzo che strappa una vita.
E che resta di vero nel mondo
se della luna sappiamo soltanto
la metà che sola ci appare
nel suo muto splendore enigmatico?


(A tribute to Darfur)

Sciogliere il nodo


Nodo al porto, inserito originariamente da Dous^_^.


Un profondo legame,
come un nodo che più tiri
e più ti trattiene
a ciò da cui devi separarti.
L'unica è imparare a convivere
con questa sensazione
che trascina amori e ricordi
e che entrambi rischia di incatenare,
se non s'impara a scioglierli,
se proprio non se ne può fare a meno.
E finchè si crede di poterlo fare.

27/08/08

Sipario


-20, inserito originariamente da miriane.


Come un sipario a teatro
che apre la scena all'unico atto
così quella vita che nasce
e che porti in grembo felice.
Come un tesoro
che doni ai tuoi occhi
che presto potranno ammirarlo.
E al lungo applauso di gioia
mostri un sorriso sereno
di chi superate le prove
lascia quel palco infiorato.

(dedicato a tutte le mamme)

08/08/08

Stanotte ho fermato il tempo


Stanotte ho fermato il tempo
per vedere com'era, a star senza di lui,
per restare a guardar la notte apparirmi immobile
e cercare una mia risposta che non poteva esserci.
Quando le cose non parlano
a volte ti chiedi se ha senso
restar là, a quardarle sconsolato
oppure scordarsi di quell'interruttore
che ti fa osservare il bene e il male
entrambi dello stesso colore.
Poi passa, scorre e va via,
come un singhiozzo ch'è durato troppo,
lasciando solo un pò il dolore al petto
mentre il cuore torna a batter come prima.

06/08/08

Il più bel sogno


Sul pelo d'acqua sta il pensiero
di un attimo di sogno di un'estate.
Guardi il sole che sembra tramontare
e senti tutto quel calore di una vita,
che vuoi portare dentro te per molto ancora.
Manca il vento ormai, ma sei già certo
che la direzione delle onde è quella giusta.
Hai ascoltato dentro te ed hai capito
che di giorni come quello non vivrai.
Perchè forse il bello della vita
è che capita una volta sola,
mentre il più bel sogno torna sempre
a ricordarti che non l'hai vissuto.

Accordion


Michela Aliberti, Timbralia


Sera in Piazza, ch'è già ora d'andare a casa
ed in bici è un'attimo, prima di tornarvi.
Comincia a fare freddo e pedalo sotto i portici,
che a Bologna sanno ripararti
poi sento quel tuo suono.

Mi avvicino
e vedo Santo Stefano davanti
e poi gli altri delle Sette Chiese
che s'accostano a sentirti.

Porgo l'orecchio ed apro il cuore
per rapire quelle note antiche
che sanno posarsi sulla nebbia
e radiare la luce tutt'attorno.

Ti guardo e ti conosco col sorriso.
Suonammo assieme al piano
ed io cantai note di napoletano.
Ballammo stretti,
io guardandoti dall'alto ch'eri mingherlina.
Un amore di donna
col cuore grande grande.

Ti rivedo a tant'anni di distanza
su una foto che ti riconosce un pò più triste.

Complimenti per le note d'organetto che hai creato
e che presto acquisterò per ricordarti.

Bentornata dai ricordi a te Michela,
che il cognome ora so ch'è Aliberti !

05/08/08

Ladri di poesie

Questa mia opera, "Cose Mai Scritte", che da oltre un anno distribuisco senza scopi di lucro su questo blog viene continuamente fatta oggetto di plagio da parte di persone che pensano che la dignità ed il lavoro di un autore possa essere sfruttato tranquillamente, senza riconoscergli neanche la paternità sugli spazi ove essa viene copiata.
Questo riflette il tipo di società in cui viviamo, dove si allestiscono gogne mediatiche sulle spalle di alcuni e magari di nascosto si fa peggio, tanto poi non c'è nessuno che controlla, nessuna etica che pone un freno.
Questa era del furto, del plagio, della vigliaccheria, della disonestà non può e non deve distruggerci, nè possiamo pensare che tutte le persone si comportino in tal modo.
Certo è che una parte di un autore muore quando accade questo e chi ha a cuore il suo lavoro dovrebbe ben rifletterci sopra.
In ragione di quelle persone che stimo e per le quali spero il mio lavoro possa essere di aiuto, continuo questo mio scrivere cose semplici.
Agli altri, voglio dire che plagiare non migliora sè stessi: non è copiando i sentimenti che possiamo diventar migliori nè possiamo illudere altri.
La Verità viene sempre a galla ed allora a che serve?
Un saluto, amaro.
Dous

Istruzioni per l'uso dei testi pubblicati su Cose Mai Scritte: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/

04/08/08

Il gioco dell'ipnosi


Hypnôse - by Google search... :-)


Quando hai l'attenzione di un'amico
ne senti quel profumo attorno
che ti porta come l'aria che respiri
a trascurarne il valore,
e non sai perchè.
Quando poi pensi a quel profumo
che t'ha un pò quasi stregato
capisci che il bello in quei momenti
è che nulla volevi chieder ad alcuno,
se non quel tutto
.
Quando l'ultimo respiro
lascia il gioco dell'ipnosi
manca tutto all'amicizia
perchè resta ormai da sola,
meno che una compagnia.

02/08/08

Onde cerebrali


Swirl, inserito originariamente da Dous^_^.

Il rumore del mare è dolce ed attutisce gli altri suoni della spiaggia che si è appena risvegliata al mattino di quel giorno ad Ostia.
Le sdraio sono allineate in direzione giusta e il sole le illumina lasciandovi sotto un’ombra corta.
Steso al sole col taccuino in mano guardo persone che sfilano lungo quei minimi spazi,
cercano un posto tra le file, oppure ti guardano per venderti qualcosa.
Di fianco c’è la donna che telefona di continuo, poi l’accanito fumatore, la signora col bambino, l’anziano lettore col giornale misero, poi la ragazza con gli auricolari e la cinese che mette lo smalto, a pagamento.
Il mare alla spiaggetta è placido e lo ricordo come fosse vero.

Stringo gli occhi per guardar lontano e cercare una qualche barca in mezzo al mare, su quel profilo d’orizzonte nitido che spunta tra le persone, là sulla battigia.

Coloro queste pagine e fogli immaginari dei momenti che rivivo tentando come ogni giorno l’artifizio del ricordo.

Il solo che mi può portare via da questo letto.

Ogni giorno, alla stessa ora lo stesso dolore.
Poi, il mio pianto senza lacrime che precede i rituali esasperanti delle visite degli stregoni bianchi.
Qualcuno mi guarda in faccia, ma è raro.
Per qualche istante m’illudo che capisca, poi capisco che m’illudo.
Le visite portano il calvario a termine, poi lo spettacolo che preferisco.
Vedervi a fianco a me ancora un giorno mi fa star meglio, anche s'è poco.
Qualcuno tra di voi che ben conosco mi sfiora col pensiero perché sa che quello è il modo più discreto per lui di sperare.
Ma io vi sento, vi guardo col pensiero e col naso sento il vostro profumo.
Percepisco il vostro umore come fossi divenuto più sensibile a quel che mi circonda.
L’emozione continua quando sento le voci distaccate di qualcuno che crede di esser ormai solo nella stanza, poi mi parla, senza la vergogna di sembrare matto.

Sono qua per voi, miei cari, perché possiate offrirmi il vostro dolore e la vostra pazienza sacrificandoli sull’altare del dubbio e della compassione.
Non mi offende la semplice preghiera ma quel senso di disprezzo per questo mio stato,
mi uccide la mancanza di speranza e il perder la pazienza per la lunga fila che sto facendo allo sportello,
per prendere il biglietto di ritorno ed abbracciare chi penso tutto il giorno.
Ora torno,
in quel luogo in cui mi nascondo, per fuggire la paura per quegli aghi che di continuo trafiggono me, muto.

30/07/08

Donami solo l'acqua


Acqua, photo by Dous^_^.


Quando le mie mani saranno ferme
e i miei occhi saranno spenti,
quando solo il mio cuore continuerà a battere
e a spinger la vita nelle mie vene,
avrò bisogno d'acqua per aiutarlo.
Se la vita avrà deciso di punirmi col dolore
ed anni di silenzio di fronte ai tuoi occhi,
lascia che sia Dio a compiere il suo volere.
A me donami solo l'acqua
per restare ogni giorno con te,
e tu con Lui.



Invito a scrivere ai politici della propria circoscrizione
attraverso il "sistema portalettere" di FattiSentire.net

29/07/08

Fermati a guardare


In un campo ai lati della strada
ho cercato ciò che valesse la pena osservare
fermandomi a guardare.
Tra i piccoli occhi di un fiore
ho notato quel suo colore
fondersi assieme al cielo.

Il profumo era intenso
come quel senso
di fermare il tempo
per guardarci dentro.
Il viaggio continua
in mille universi
e quello che cerchi
non puoi metterlo in versi.

Solo aspettare davanti al silenzio
il solo capace di compiere l'arte.
Il solo che puoi
fermarti a guardare,
certo del suo lento creare.

22/07/08

Illusione


Scrivere è un pò come disegnare
delineando il profilo di cose e fatti
e rappresentando quel che appare
con l'arte spontanea dei ritratti.
Ad occhi chiusi senti la mano
che scorre sul ruvido percorso
lasciandosi dietro una scia
che presto condensa un discorso.
Un intreccio di linee chiamata frase
si associa al senso del tuo pensiero,
e fa comunione di compiutezza
con tutto il tuo mondo intero.
Son poche cose infondo
che parlano di quel che provi,
sono quasi quelle che un cieco vede
son men di quante un sordo sente.
In nulla il tutto
ed in poco il molto,
ma forse questa è solo immaginazione
forse, soltanto una pia illusione.

21/07/08

Il venditore di aquiloni


Stava assorto nei suoi pensieri
sguardo in alto con un filo in mano,
e portava un cappello sul capo
che ricordava un campo di grano.
Attorno il mare arrivava
sulla spiaggia affollata di gente
che s'era fermata a guardare
i colori volteggianti su in cielo.
Ammaestrava il vento per noi
carezzando con quelle sue ali
l'aria che dolce saliva
ed eravamo quasi incantati.
Guardo in alto e vedo quel sogno
che si muove leggiadro tra tanti
ha gli occhi che strani sorridono
mentre la coda luccica al sole.
Pago il prezzo di quello più bello
per donarlo al bimbo lontano
mentre penso che bello sarebbe
farlo volare adesso per lui.

18/07/08

La notte di Gaza

Una storia di Dous, Faustina40 e Cicabuma - scritta ”in diretta” su: aNobii.


"Tema: La notte.
Personaggi principali: Uri, il mugnaio, Ezra sua moglie, Lina la cagnetta e Unter il garzone. Personaggi secondari: quelli del bosco in cui Ezra ed Uri vivono e da cui Unter proviene...
"

Shanat aveva appena scritto il prologo al suo racconto e già le pareva di dover ricominciare.
Quello era un comodo sistema per astrarsi da ciò che la circondava, per sentire solo il rumore di un bosco lontano ed ignorare il suono dei mortai che intanto stavano distruggendo Gaza.
Intanto la sua sorellina Meroua giocava con una bambola logora che aveva tirato via da un cumulo di macerie ed aveva i capelli biondo cenere.
Attorno il bunker era animato da poche persone che ascoltavano la radio.

Ogni tanto si sentiva un rumore violento, una bomba era scoppiata poco lontano. Le piccole spalle di Meroua avevano come un tremito, stringeva la bambola e chiudeva gli occhi, come se volesse allontanare la paura che la coglieva ogni volta.
Shanat la guardava triste e pensava che avrebbe voluto inventare per la sorellina il racconto più gioioso che le era possibile per vedere di nuovo il sorriso su quel visetto.
Sprofondò di nuovo nel sogno.

Dal portone della casa color sabbia il mugnaio Uri uscì a guardare il cielo. I suoi abiti erano bianchi di farina, come i suoi capelli imbiancati dagli anni.
Guardò verso il bosco, stringendo gli occhi per la gran luce.

I campi colorati di un verde intenso si muovevano come i capelli di una bambola e sembravano danzare filo a filo chiamandosi per nome.
La stagione prometteva ad Uri un bel raccolto ed era contento di potersi permettere quest'anno una nuova mucca per il suo mulino, per poter produrre anche del latte per i suoi formaggi.


Intanto la radio gracchiava nel bunker promettendo notizie più inquietanti. Gli adulti s'erano assiepati e bofonchiavano guardando Shanat e sua sorella.
Le venne un pò di preoccupazione ricordando quel che suo padre Isman le aveva detto, prima di uscire alla ricerca di qualcosa da mangiare: "Vedrai Shanat, ti porterò del pane fumante per cena!".
Shanat chiude gli occhi.

Uri è rientrato in casa, mentre Lina gli salta intorno festosa. Chiama Ezra perchè lo aiuti.
Vieni, donna, è ora di preparare il pane per domani.
Ezra arriva veloce; nonostante il passare degli anni è sempre una gioia per Uri vedere i suoi occhi scuri e ridenti, le sue mani veloci che ancora impastano con forza la farina appena macinata.
Tra poco tante pagnotte saranno sul tavolo pronte per entrare nel grande forno di argilla.

Finalmente nel bunker sono riusciti a sintonizzare la radio.
Le notizie che arrivano non sono per niente rassicuranti.

Ezra dall'interno del piccolo mulino chiamò il marito a pranzo. Tutto era pronto. Pane sfornato da poco, una buona zuppa, verdure fresche e croccanti.
L'aria era satura di sole e di luce e il mugnaio si sentiva felice.

Il padre non tornava e lontano si sentivano solo i rumori di una assurda battaglia che le due bimbe non riuscivano a comprendere.
Perchè, perchè la realtà era così diversa ?


"Isman ibn Hamas è stato catturato davanti alla porta sud da una pattuglia in borghese e condotto fuori dal muro..."
"grrrrghh zzzzllll..." dice poi la radio.
Si odono dei colpi di mitra che colpiscono il tetto della casa che ospita il bunker improvvisato, coperto dai detriti di una scuola, nei pressi dell'ospedale di Himrat.
Cadono degli intonaci sulle teste di quello sparuto gruppo di uomini che ora appaiono bianche come nei giorni di festa, andati.
Ora Shanat scrive con quel che le resta di quel mozzicone di lapis sulla penultima pagina del suo quaderno di scuola. Si promette di trovare un bel finale per l'ultima.
Intanto comincia a provare un pò di fame.

Mentre Lina si gustava gli avanzi della zuppa... lo stomaco di Shanat si faceva sentire.
Poi ricordò di aver udito il nome del padre da qualche parte... era alla radio!

Dopo il sereno pranzo chiamò Lina, la sua cagnetta e insieme a lei si incamminò nel folto del bosco. Dopo pranzo gli piaceva fare sempre di queste passeggiate. Il suo garzone, Unter, proveniva da un piccolo villaggio immerso nel bosco e gli aveva raccontato tante storie di gnomi e di fate e di elfi e lui, pur non credendoci, passeggiando nel bosco, aguzzava sempre la vista nella speranza di scorgere qualcosa, qualcuno.

Alla radio si parla di suo padre. Dicono che è stato arrestato e portato via.
Nessuno porterà del pane alle bambine!

Nessuno sa cosa sia successo e chi altro è stato arrestato.
Dicono che molti che sono scappati verso l'Egitto siano stati rimandati indietro, ma ormai a Gaza ci sono solo storie di persone che non tornano più.
L'ultimo foglio guarda il viso di Shanat, mentre lei guarda desolata Meroua, che sta sgranocchiando l'ultima crosta di pane secco rimasta.
Forse, pensa Shanat, solo una fiaba potrà salvarci.

"Forse", pensa Unter del bosco, "solo io potrò far conoscere il canto degli uomini del mio mondo a quelli che hanno perso il loro, dall'altra parte di quella radura verde".

Scrive ormai solo con il pensiero perchè è buio e non c'è più energia nel campo bombardato da chi ha perso la fede in Dio e nell'uomo.
"Guarda, Meroua, vieni a vedere" dice ad occhi chiusi voltando il capo verso la sorellina che piange ormai...

Il foglio bianco di Shanat, come per incanto, comincia ad illuminarsi, a prendere vita e delle figure danzano sulla carta.
Un fischio lacera il cielo, è sempre più vicino.

Il mugnaio, la moglie, la cagnetta e il garzone sorridono e chiamano le bimbe. Con loro c'è anche il padre delle bambine che con ampi gesti le chiama: "Venite bambine, venite... Qui c'è tanto pane fresco e alberi, meravigliosi alberi..."

Il fischio nel cielo ormai è assordante. E' un attimo... un'esplosione vicinissima e poi più niente.

L'indomani mattina delle bambine non fu più ritrovato nemmeno il corpo. Solo un foglio con raffigurata una famiglia di mugnai e un padre felice che abbraccia due bimbe, una piccolina e una più grandicella.

Il canto del bosco suona ora anche per Shanat e Meroua. Per Isman, loro padre.
La mamma era già nel bosco ad aspettarli tutti.
Assieme a tante mamme di Gaza.


E di questa storia, forse fiaba e forse no, a qualcuno sfuggirà la differenza.
Distante dal bosco viviamo e vivono ancora in così tante parti del mondo.
Ma la fantasia resta ancora a dar l'inchiostro a chi ha perso per sempre la sua libertà.

17/07/08

Scegliere un libro


Delle cose che mi attraggono
nella scelta di un bel libro
queste vorrei aggiungere a quelle più comuni.
Il profumo delle pagine,
il loro evocarne il contenuto.
Il poterne immaginar le rotative che stampano
mentre uomini attenti controllano quel fiume di esiliati
che presto usciranno dal tunnel di stampa,
per esser impacchettati e spediti chissà dove.
Ma ancor prima risalire come in un viaggio astrale
allo scrivano scrittore che, esiliato dai suoi simili,
verga le pagine di una bozza che presto rivoluzionerà,
nel dopocena.
E che più tardi qualcun altro cambierà,
in redazione.

16/07/08

Incertezza


Finchè durano i sogni
mantengono il velo di incertezza sulle cose
garantendoci l'assenza delle nostre certezze
per poter vivere una vita leggera come l'aria.
Finchè dormono i guardiani della realtà
ci culliamo nella morbidezza di pochi istanti
senza mancare di null'altro
che del peso dei nostri desideri.
Quando termina l'effetto di quest'ebbrezza
appare dinnanzi ai nostri occhi
l'avverarsi degli eventi
che non potevamo prevedere.
E torna quella voglia di leggerezza.

Approdare


Bitta, photo by Dous^_^.

Un pensiero legato al mare
che posso raccontare
sta tutto in una parola sola, approdare.
Quando tutto sembra remare
contro la speranza di arrivare
allora il mare si mette a ondeggiare.
Nuvole grigie e venti improvvisi
colgono l'uomo solo sul ponte
mentre cerca lontano, mano su in fronte.
Ammaina le vele
poi scende in coperta
cerca la radio e resta su all'erta.
Passan le ore
e aumentan le onde
balla il pennone coi ganci ribelli.
Ode il rumore
che si avvicina
poi sgotta su l'acqua dalla sentina.
Un'altra ora è passata
e un'altra ancora la segue,
tutta la notte senza più tregue.
Infine dal buio si alza la luce
del giorno che viene
e del mare che tace.
Accende il motore e punta il timone
quel porto è vicino
a quel suo bagliore.
Il lento conforto
dei moli nel porto
regala alla fine il giusto riposo.
E lancia la cima verso una bitta
là c'è chi lo aspetta
come mai prima.
Un pensiero simile al mare
ch'è bello come navigare
sta tutto in una parola sola, amare.

15/07/08

Regalami un sorriso


Sguardo, photo by Dous^_^.


Le vite che si incrociano per caso
si parlano a volte con quel poco.
Con meno di niente può nascere un'amicizia.
Con poco più di un minuto
puoi sentire fermarsi un tempo inesorabile.
E con un piccolo regalo puoi vivere qualcosa di simpatico
e far entrare nel tuo cuore la musica del mondo.
Quella musica che mai smetteresti di ascoltare
se conoscessi il modo per captarla.
Fermati amico nigeriano,
siediti sulla mia sdraio,
leggi il mio giornale.
Riposati.
E regalami un sorriso.
In cambio ti farò sentire a casa.

14/07/08

Vita da spaghetti

Bolle l’acqua e ci butto un po’ di sale di marina.
Afferro il pacco di spaghetti grossi della marca buona.
Sbatto il pugno e scoppia aprendosi la busta.
Soppeso due etti con la mano sentendone quel ruvido contatto.
Condanno i poverini a testa in giù spingendone le punte sotto.
Poi, dopo alcuni minuti, comincio col guardarli.
Ne afferro uno mentre guizza nel bollito.
Lotto ancora per tirarlo giù in secca.
Lo cimo con un morso e poi lo scruto
in cerca del bianco ch'è ancor dentro, che resiste.

Quando poi è al dente lo perde ed esso si tramuta in nervo:
è l'istante giusto per scolarli, non prima d’averli risvegliati
con un getto d'acqua fresca al rubinetto.

E poi li fo saltare in padella assieme al sugo
e due foglie di basilico per premio.

Un giro, poi l’altro e tornano a rivivere
e sorridono fumanti quando li accompagno a tavola.

Un goccio di vino rosso li precede
mentre si affidano girando alla forchetta
che li serve in bocca, senza tanta fretta.

11/07/08

Fantasia


Siete lì, appesi al filo d'orizzonte
che divide cielo ed acqua.
Figure incerte che si muovono
in un ambiente diviso tra realtà e sogno.
Una natura che separa
ed una volontà che unisce.
Luci di riflessi che brillano
accanto a colori in intima lontananza.
Un senso di fresco che tonifica
con le spalle al mondo cui appartieni.
Come figure di carta
ricavate con le forbici.
Ne prendo due e cascano
ballando tra le mani.

10/07/08

Scrivimi ancora


Postcard, photo by Dous^_^.


Se hai posto nel cuore
lì di fianco al motore
scrivimi presto e sarò lì con te.
Ti ricordi quei giorni lontani
in cui correvamo
fianco a fianco per strada ?
Lunghe salite e poi rapide corse
tra case e palazzi
finendo giù al molo.
Il vento soffiava sul mare agitato
col petto appoggiati a quel muro
io e te.
Due passi sul corso guardando chi c'era
poi tornavi su in piazza
e finiva la sera.
Cercavi il mio volto tra la folla di gente
e capivi dov'ero,
negli occhi tuoi muti.
La tua giovinezza che porti leggera
finchè sai vederla
sorridile ancora.
E se torni a cercarla
qui da me non la trovi:
non è nel passato ma dentro di te.

Melanconia


La melanconia ci ancora a sentimenti profondi
finche' abbiamo capito la loro essenza
e ne siamo felici.

Melancholy
The melancholy binds us to deep feelings
until we understand their essence
and we are pleased.

Mélancolie
La mélancolie nous lie à des sentiments profonds
jusqu'à ce que nous comprenons leur essence
et nous sommes heureux.