31/03/08

In quattro ore


L'amore è ..., inserito originariamente da Dous^_^.


In quattro ore siamo là.
Piove.
Pago il gommista e lo ringrazio per la sostituzione da pit stop.
Chiudo il troller arancione nel cofano con una colomba ed un uovo di cioccolato.
Sali in auto e scegli la musica rovistando tra i cd.
Poi partiamo, che Roma è un acquitrino, con le buche che ricordano un campo minato.
Sul raccordo lentamente ci abbandoniamo a quel viaggio, per scoprire i nostri pensieri.
Tu nel dormiveglia ed io nella guida automatica.
Piove ancora quando ti sveglio per una pausa all’autogrill.
Poca fila tra i gitanti del triduo pasquale.
Poi usciamo, sfilando tra l’Italia in vendita sugli scaffali.
Scorrono i grani del rosario sul mistero gaudioso.
Poi torni a sonnecchiare e mi lasci scegliere il canale radio.
Sono là, steso al sole e mi gusto un panorama bellissimo, un profumo misterioso permea l’ambiente circostante e mi sorridono sguardi benevoli.
Entriamo in Toscana e c’è il sole mentre guardo la fila delle auto che escono all’outlet di fianco all’autostrada.
Per molti festa vuol dire un’occasione in più per comprare, penso, poi torno a stendermi al sole all’ascolto del mio canale preferito.
Tiro su il lenzuolo candido mentre sento una brezza ed i gabbiani che volano ai fianchi della nave che solca l’oceano.
E scendo dal lettino per infilare le scarpe ed uscire dal sogno ad occhi aperti.
Apro un pelo di finestrino e respiro a fondo svegliandomi al fresco che pettina i miei pensieri..
Mi piace quella luce che resiste al temporale come uno sforzo ripagato dalla bellezza dei colori intensi, vivi.
Sei lì che mi guardi ed io pure, mentre l’auto sfreccia come può lungo la corsia di destra.
Litighiamo un po’ per la musica che non ti è piaciuta e poi torniamo ad amarci.
Quattro piedi tra le lenzuola che si carezzano e tanti fiori che ci piovono indosso.
Una canzone che suona ai nostri cuori per incantarci mentre siamo a cento all’ora.
Una chiesa con una stampella che ci guarda correre sotto di lei.
E riconosco una galleria, poi l’altra ed ancora l’ultima, prima di Roncobilaccio.
L’aria cambia e mi sento a casa.
Altre curve tra ponti e gallerie, guardo Vado e vedo altri ricordi mentre siamo sotto al Monte Adone.
Un rettilineo e finalmente squilla una voce ed avverto che siamo arrivati.
Usciamo e le auto si muovono lentamente lungo uno stradone con fabbriche e paesi ordinati.
Strade lisce e pulite che mostrano cartelli di autovelox.
Su per l’ultima salita, prima di giungere in cortile.
Li sento alle finestre e mi affaccio.
Siete qua, sei tornato a trovarmi.
E mi sveglio.

20/03/08

Tre fiori


Buona Pasqua!, inserito originariamente da Dous^_^.


I giorni si allungano
e il calendario mostra quelle date che si uniscono.
Tre giorni vicini come tre fiori,
che guardi assieme senza coglierli.
Come quei ricordi che sfiorano il pensiero
e che non riesci a separare.
Stringi a te le prossime ore
e scappa via prima che finiscano.
Per non rimpiangerle,
ancora una volta.

16/03/08

Le pagine del cambiamento


Save Tibet, inserito originariamente da Saskya.


Alle vostre preghiere,
stese oggi al vento ad aspettare che Iddio le legga,
unisco le mie parole,
scritte qua, dove voi potrete leggerle.
Alle vostre sofferenze,
per le piaghe della tortura
consumata davanti agli occhi del mondo intero,
verso una lacrima di speranza,
che la grande Cina si scopra di nuovo
al vento del grande cambiamento,
che il tempo ha già scritto nelle pagine
che restano stese oggi al sole.

Pages of changing
At your prayers,
today to the wind, waiting to be read from God,
I add my words,
written here, where you can read them.
At your sufferings,
for the wounds of torture,
consumed under the eyes of the entire world,
I give one tear of hope,
that the great China could discover again itself,
to the windward of great change,
that the time has already written, in that pages
which remain out in the sun today.

15/03/08

Ogni volta che...


rafting, inserito originariamente da Dous^_^.


Ogni volta che mi arrabbio,
ogni volta che mi nascondo,
ogni volta che mi spengo,
vieni tu a cercami,
per far uscire quelle cose che non vanno
e stenderle su un lenzuolo di fiori,
dove tu ti sdraierai,
aspettandomi.

Every time ...
Every time I’m angry,
every time I hide myself,
Every time I turn off me,
you come to find me,
to squeeze out those things that do not go
and to put them on a sheet of flowers,
where you’ll lie down,
waiting to me.

12/03/08

Ombra


Panni stesi al sole a Otranto, inserito originariamente da Dous^_^.


Il caldo è insopportabile
e il cielo non sta più al suo posto,
sembra impossessarsi di tutto
col suo colore prepotente.
Cammino e respiro i vicoli
che mi scattano occhiate di vita immobile.
Solo un dolce vento giunge a rinfrescare il mio respiro,
quando scopro l'ombra di un pomeriggio salentino
in cui ritrovo il gusto di un silenzio
che scorre senza far rumore.

02/03/08

Le mie mani


United Hands, inserito originariamente da FotoRita [Allstar maniac].


Quando sarò troppo vecchio per poter lavorare
mi resteranno le mani per poter parlare.
Quando non avrò altro che la mia pensione
avrò ancora tanto da poter raccontare.
Se non ci sarà nessuno a fianco a me
mi verrà la voglia di andarlo a cercare.
E sulla strada potrò aspettarlo
mentre le mie mani riuscirà a trovare.

My hands
When I'll be too old to work
will remain me my hands to speak.
When I'll have nothing more than my pension
I'll have still much to tell.
If there'll be none beside me
I'll have the desire to go searching for him.
And I'll wait for on the road
while he will find my hands.

Mes mains
Quand je serai trop vieux pour pouvoir travailler
j'aurai encore mes mains pour parler.
Quand je n'aurai qu ma retraite
j'aurai encore beaucoup a dire.
S'il n'y aura personne a cotè de moi
j'aurai envie d'aller le chercher.
Et je l'attendrai sur la route
pendant qu'il cherche mes mains.