07/04/09

Rivedere L'Aquila


Dispersi, forse caduti per sempre
nel baratro dell'oblio
di una triste notte
di violenti sussulti.
Ore interminabili d'attesa
sperando che ti possano salvare
dal peso delle macerie.
Aria ormai rara,
densa, nei polmoni carichi di polvere.
Cellulari che squillano
in mano a chi ti era vicino
e che forse non ce l'ha fatta.
Speri che facciano presto
a raggiungerti e liberarti.
Chiudi gli occhi ancora
e attendi la tua ora
di volare in cielo
e rivedere la tua l'Aquila.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho uomini aprite il vostro assai richiesto/atteso/necessario cuore.
Ho angeli aprite le vostre ali e conduceteli nella luce.