30/04/07
Appunti di viaggio
Interior del monumento a las víctimas de 11-M, Madrid, inserito originariamente da Hanneorla
Dopo alcuni anni riprendo a scrivere su questo taccuino.
Domani è il primo Maggio ed oggi abbiamo fatto il ponte.
Ieri abbiamo preso il sole a Ostia con le tue amiche della palestra ed oggi, malgrado il tempo nuvoloso, sfoggiamo un po’ di abbronzatura.
Intanto sono qui a far la fila all’ufficio postale per pagare due bollette.
Si sono informatizzati. Attendo che il numero C225 compaia sul tabellone ed intanto rileggo quello che avevo scritto anni fa a Madrid.
Era quel viaggio che facemmo con tuo fratello e la sua ragazza, ricordi? Ora sono sposati.
Gli appunti cominciano dalle osservazioni sul Palacio Real.
Era Marzo del 2004, qualche giorno prima di quel tragico 11 marzo.
Il costo del biglietto e quello del ristorante.
Il salone degli Aldobrandini, il salone delle Colonne, utilizzato per le riunioni di corte, il salone del trono in stile rococò coi dipinti del Tiepolo, il salone di Carlos III e le anticamere con i quadri di Goya.
La camera di Carlos II con le stuccature, le pareti coi marmi di Granada.
Juan Carlos y la Reina Sofia, il fiordaliso, il simbolo della dinastia borbonica.
La cappella reale barocca con marmi dei paesi baschi.
La chiesa di nostra signora de Almudena.
La prima sera a Madrid ceniamo al ristorante “la Paella Real” attratti da un nome così importante.
2 paellas valencianas, 2 paellas mixtas (con carne e pesce), cervezas, acqua e 2 antipasti: occhio alla cipolla nell’insalata!
Frasi per le cartoline:
Las horas de las noches son infinitas … acquì en Madrid. Besos.
Hola! Aquì estamos muy bien y toda la ciudad es para nosotros!
Las calles de Madrid y tambien los madrilenos son gente muy simpatica. Muchos besos.
Mucha alegria, no hay que pensar, y no falta el divertimento!
Hola chicos! Sabe que ahora el “Leche Pascual” produce agua mineral tambien? Quantos recuerdos! Besos.
La domenica successiva al museo de la Reina Sofia siamo entrati gratis ed abbiamo visto il Guernica nella sala Picasso, con particolari, schizzi e studi.
Era il reportage per la creazione del Guernica.
Poi Joan Mirò ed altri artisti.
Dalla Reina Sofia attraversiamo la strada e passiamo di fronte alla stazione de Atocha (che bella!) per poi visitare il giardino botanico lungo il Paseo del Prado.
Pranziamo all’aperto con un panino e visitiamo la serra tropicale.
Poi riusciamo a trovare un autobus panoramico e facciamo il giro di Madrid moderna.
Il Santiago Bernabeu, Plaza de Colon, Plaza Cibeles, il centro, Plaza del Sol, Plaza de Espana.
Torniamo stanchi all’hotel.
La sera uscendo chiediamo consiglio per un ristorante argentino, ad una donna guarda caso argentina.
Prendiamo la metro e usciamo all’Opera. Ceniamo al ristorante "La Vaca Argentina".
Dos parilladas argentinas y dos tomato al horno ... muy gustosas! ... y postres: una paxineta y tarta tatin ... y la cuenta.
Percorsa la calles di Madrid siamo tornati all'albergo, vicino la plaza de Espana, a far riposare i piedi e non solo.
29/04/07
L' anima delle cose
"....." by Marg Foto
Le cose più sensibili
sono fuori di noi:
a noi usare i filtri giusti
per non farle morire prima di averle amate.
Le cose complicate
sono quelle che il nostro amor proprio non ci fa capire:
a noi usare l'umiltà per poterle comprendere
all'interno del disegno armonico di questo grande tutto.
Fotografa l'istante e cattura l'anima delle cose
ti servirà per crescere.
28/04/07
Un senso di abbandono
"gabbiani in volo sul mare", by philosofia foto
Il mare è sotto di noi che si allontana
mentre navighiamo verso una nuova meta.
Profili di montagne e di isole sconosciute
si presentano davanti ai nostri occhi
e ci stupiscono queste emozioni nuove da vivere
e da raccontare ai nostri amici.
Un senso di abbandono,
forse di dimenticanza,
una leggerezza nel sentirsi soli,
distaccati dalla nostra vita,
forse isolati dalla realtà
per un tempo unico,
che ci restituisce la nostra voglia
di amarci.
Il mare è sotto di noi che si allontana
mentre navighiamo verso una nuova meta.
Profili di montagne e di isole sconosciute
si presentano davanti ai nostri occhi
e ci stupiscono queste emozioni nuove da vivere
e da raccontare ai nostri amici.
Un senso di abbandono,
forse di dimenticanza,
una leggerezza nel sentirsi soli,
distaccati dalla nostra vita,
forse isolati dalla realtà
per un tempo unico,
che ci restituisce la nostra voglia
di amarci.
Quando eravamo lontani
Giorno dopo giorno,
ora dopo ora,
si avvicina la voglia
di rivederti accanto a me.
Sei lontana ma poco distante
dal mio pensiero e dal mio desiderio,
toccati i capelli e sfiorati le guance,
senti il mio tatto sul tuo viso,
il mio calore su di te.
Sei il mio sole
ed io il tuo mare.
Illumina le mie onde
e fammi brillare.
ora dopo ora,
si avvicina la voglia
di rivederti accanto a me.
Sei lontana ma poco distante
dal mio pensiero e dal mio desiderio,
toccati i capelli e sfiorati le guance,
senti il mio tatto sul tuo viso,
il mio calore su di te.
Sei il mio sole
ed io il tuo mare.
Illumina le mie onde
e fammi brillare.
Quand nous étions eloignés
Jour après jour,
Heure après heure,
Se rapproche l’envie
De te revoir à coté de moi.
Tu es loin, mais pas distante
De mon pensée , de mon désir,
Touche tes cheveux,
Et effleure tes joues,
Sens mon toucher sur ton visage,
Ma chaleur sur toi.
Tu est mon soleil
Et je suis ta mer.
Illumine mes vagues
Et fais moi briller.
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